mercoledì 1 dicembre 2010

Non è cambiato niente

Non è uno scherzo: il 9 febbraio 2011, su proposta del sottosegretario alla salute Roccella, verrà celebrata la giornata degli stati vegetativi. A leggere questa notizia mi si è seccata la lingua e i solchi cerebrali si sono spianati, ma mi è tornata in mente una cosa che ho scritto all'epoca di Terri Schiavo. Rileggendola ho costatato con profonda desolazione che in cinque anni non è cambiato un cazzo di niente.
Dedicata a voi, strenui difensori della vita artificiale.


Guardatela: è forse vita questa? È forse vita un corpo nutrito meccanicamente da macchine di metallo, che si possono spegnere come frullatori? Osate chiamare respiro l’immissione e il riciclo forzato di ossigeno tramite una pompa? Chi ha il coraggio di dirlo?
Nessuno, immagino. Eppure siete così sfacciatamente, ipocritamente ostinati a difenderla, questa presunta “vita”. Siete così dannatamente decisi nel reclamare il diritto alla vita, nel chiudervi in una fortezza sigillata dal giusto dogma che la vita umana è sacra e inviolabile. Siete così quadrati in questo vostro tenace moralismo, complimenti.
Quanto siete abili nell’appellarvi a vostro piacimento alla scienza, intoccabile nella sua oggettività, per suffragare la vostra tesi. Proclamate ad alta voce la definizione di essere vivente secondo la fredda terminologia scientifica, e dichiarate che un embrione di 10 cellule è un essere umano a tutti gli effetti, scientificamente parlando.
Quanto avete ragione, e quanto siete paradossali! Proprio voi, che proclamate l’esistenza di un Dio indimostrabile vi abbarbicate ostinatamente su concetti per i quali l’unico dio a dominare è la Ragione umana. Proprio voi, che dovreste al contrario pensare che essere vivente ed essere umano non hanno la stessa definizione, che la vita umana non è assimilabile solo a processi chimici, per quanto complessi essi siano. La consapevolezza, i sentimenti, la coscienza sono forse per voi solamente effetti di impulsi elettrici trasmessi e ricevuti dal cervello? Evidentemente no, eppure è questa tesi che sostenete quando affermate che l’embrione di 10 cellule è una vita umana, o quando difendete strenuamente la vita di una persona attaccata a una macchina. Cos’è vita per voi?
Lei non è più qui, ormai, e così dovreste pensarla anche voi. Lei forse ci guarda da un fiore, un sasso, dagli occhi di un cane, o forse dal purgatorio, chi lo sa. Il suo corpo – il nostro corpo – è una macchina con dentro, oltre a una calibrata combinazione di elementi che reagiscono tra loro, qualcos’altro. Voi la chiamate anima, che un Dio ha infuso in ognuno. Ora il suo corpo è un involucro tenuto in “vita” da una pompa, e niente di più. Lei è altrove, e dovreste esserne contenti, perché di certo Dio, o la Natura, sarà più generosa con lei in futuro. Gli ultimi saranno i primi, giusto?
La donna è volata via, e voi vi ostinate a voler tenere in vita il suo corpo. Guardatevi intorno, vedrete milioni di corpi che respirano a fatica, da soli, in attesa di qualcosa da voi. La vostra stupenda missione è alleviare le sofferenze della vita umana, non prolungare quelle di un’anima appollaiata su un letto d’ospedale, dove giace il suo vecchio corpo animato come un burattino.


Un grazie a web runner, tra i primi a pubblicare la notizia.

12 commenti:

  1. Festeggiare il dolore. E' come seguire ininterrottamente Avetrana e Brembate Sopra (diobello è pure a 10 km da casa mia).

    Che palle.

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  2. Prego notare l'intelligenza burocratoide di "giornata degli stati vegetativi". Sembra che parlino di zucchine o di rapanelli. Ma le zucchine e i rapanelli sono molto più intelligenti delle merde bigotte che ci malgovernano!!

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  3. Io che di malattia me ne intendo, e maggiormente non sopporto le strumentalizzazioni della politica, da sinistra a destra passando per il centro, dico che questa pseudo giornata è l'ennesima presa in giro di gente che non dovrebbe occuparsi di queste cose ... ma anche di tante altre ... non ne sono minimamente capaci. punto.

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  4. Ho letto la notizia ieri, su MicroMega, e ancora non trovo le parole per esprimere tutto l'immenso, nauseabondo, profondissimo schifo che provo.

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  5. Tra poco faranno pure la giornata dello stato schizofrenico

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  6. Sono allibita. La via umana ridotta a feticcio, mentre si muore ogni minuto nei paesi più poveri, per mancanza di cibo, di acqua corrente...

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  7. Politici che passano con i bulldozer sui sentimenti e sui diritti delle persone!

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  8. Il punto è che queste cose dovrebbero solo riguardare la sfera personale dell'individuo invece di essere presi come vessillo di crociate vergognose... libera scelta dell'individuo solo questo.
    un saluto

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  9. Il cinismo politico giocato in maniera rivoltante.

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  10. @Zio: non ci crederai, ma quando ho scritto l'incipit di questa cosa pensavo di scrivere qualcosa del genere: "No, non è una giornata dedicata alla frutta e alla verdura"...

    Per il resto, questi signori sono esperti riguardo alla vita artificiale e all'accanimento terapeutico, visto come riescono a tenere in piedi un governo ormai morto...

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  11. Una giornata che appassionerà e coinvolgerà molto i diretti interessati...

    Forse, come dici tu, Ale, in realtà sarà una giornata dedicata al Governo.

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  12. Stati vegetativi come quelli che abbandonano ogni sorta di speculazione filosofica per lasciarsi rincoglionire dal vaticano.

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