lunedì 13 settembre 2010

Cazzi tuoi



È bella questa pubblicità progresso. Realistica, soprattutto. Quelli della Mulino Bianco non avrebbero saputo fare di meglio. Forse è un po' fuorviante, ma chi se ne frega, l'importante è che sia bella. Che sia dolce. Con la musica giusta. Non possiamo mica violentare i delicati occhi dei telespettatori, ad esempio con qualcosa del genere:

Esterno, davanti all'ingresso di un cantiere.
"Da dove vieni?".
"Senegal".
"Sei un muratore?".
"Sì".
"Bene. Sali su quell'impalcatura e fatti dire cosa devi fare".
"Ma scusa signore...".
"Sì?".
"Non me lo date l'elmetto giallo?".
"Li vuoi questi 60 euro?".
"Sì".
"Allora sali su quell'impalcatura e non rompere il cazzo. E se non ti sta bene tornatene pure in Africa".


Non siamo mica fessi. Perché dobbiamo farci il sangue acido? Perché dobbiamo turbare la coscienza dei telespettatori? Ti fai male? È colpa tua. Fine del discorso. Sei in nero? Semplice, sono cazzi tuoi. E non lamentarti se ti cade un mattone in testa. D'altra parte, figuriamoci se esiste il lavoro nero in Italia! Chi l'ha visto mai?
Sì sì, è davvero perfetta questa pubblicità progresso.

6 commenti:

  1. Sconcertante è dir poco ... siamo in un periodo storico davvero assurdo... Mi chiedo spesso se un giorno riusciremo a far ritornar la rotta per il verso giusto

    un saluto :)

    RispondiElimina
  2. Le morti sul lavoro non sono tutte uguali. Ce ne sono di almeno tre tipi:

    1) quelle dovute a imprudenza delle vittime
    2) quelle dovute a inadempienze (in termini di sistemi di sicurezza, controlli ecc.) dei padroni
    3) quelle dovute a pressioni dei padroni

    Le (1) sono di certo le più rare, ma a me è capitato di andare in cantieri e non mettermi il caschetto (pur essendo disponibile) perché dà fastidio e poi pensi che non ti succeda niente. E' un problema di natura "culturale" non semplice da risolvere, ma è un aspetto che esiste e che va combattuto.

    Le (2) sono molto frequenti, perché hanno a che fare con i costi di gestione degli impianti e dei sistemi di sicurezza. Se c'è un incendio e gli estintori non funzionano (o non ci sono), ecco che succede il casino, come alla Tyssen. Questo teoricamente è il problema più facile da risolvere, nel senso che è sufficiente che le aziende siano legalmente costrette a investire nella sicurezza e che le ispezioni di chi deve verificare che i sistemi siano efficienti siano reali, frequenti e puntuali.

    Ma quello che mi fa più paura, dico la verità, sono le (3). Quando il tuo capo ti pressa per finire il lavoro, perché ci sono delle scadenze da mantenere, delle opere da consegnare, e tu sai che se userai tutte le precauzioni, ci metterai il doppio o il triplo del tempo. Cosa fai? Ti ribelli - con tutte le conseguenze del caso - o te ne stai? Questi sono ricatti morali con cui i lavoratori (soprattutto nell'edilizia che è il settore più "selvaggio" da questo punto di vista) devono convivere tutti i giorni. Ma spesso uscirne è molto, molto complicato...

    @Niente Barriere: è vero, il periodo storico che viviamo è particolarmente critico, ma non è che gli anni '70 fossero tanto meglio... Voglio dire, non vedo un passato così virtuoso. Spero altresì che il futuro sia migliore. Noi marziani siamo ottimisti. ;-)

    RispondiElimina
  3. Basta pretenderle le cose... Così ti cacciano via a calci nel culo e sei sicuro che nel cantiere non ti puoi fare male!

    RispondiElimina
  4. Questo paese dimentica i suoi articoli più importanti, volta le spalle e se ne frega!
    un saluto Ale

    RispondiElimina
  5. Il marziano, dall'alto (anzi, altissimo) della sua sapienza dice cose molto vere, come sempre. Non tutte le morti bianche sono causate dalla speculazione dei padroni. Non si deve assolutamente generalizzare, al contrario di quello che fa questa possibilità. Si potrebbe anche pensare che sia stata la buonafede a muovere la mano dell'inventore di questo spot, ma questi signori sono abili nel fare leva sull'ingenuità del popolo per far accettare qualsiasi cosa.

    RispondiElimina
  6. Volevo dire pubblicità, non possibilità...

    RispondiElimina

Rispettate le regole del buonsenso e della civiltà, e una firma non guasta mai. Nascondersi dietro ad un "anonimo" è solo un modo per non prendersi la responsabilità di ciò che si dice.