lunedì 22 giugno 2009

Posizione prudente


Traduciamo dal Minzolinese questo discorso:
"Sono stato appena promosso da Berlusconi, non posso parlare male di lui. Per questo non ho dato la notizia sull'indagine di Bari (vedi: posizione prudente), anche se ormai ne parla mezzo mondo, perché è una questione che va al di là della sua vita privata (vedi: gossip e chiacchericcio). Per lo stesso motivo non ho parlato molto delle proteste dei terremotati, ho trascurato il processo Mills e tagliato a metà alcune dichiarazioni di Fini chiaramente riferite a Berlusconi. Ho un debito di riconoscenza verso di lui, tutto qui."
Grazie Minzolini, sei stato chiarissimo, ma non c'era davvero bisogno che ti disturbassi. Vorrei ricordarti di usare la stessa "prudenza", o perlomeno di usare un po' di garbo, non soltanto dei confronti del tuo datore di lavoro, ma anche in altre circostanze. Non vorrai mica che ti capiti tra le mani un'altra Caffarella o un altro Rignano Flaminio, vero? In quelle occasioni il massacro mediatico nei confronti di persone rivelatesi poi innocenti fu violentissimo. Non vorrai che si pensi che in fondo loro sono solo insegnanti e solo un romeno, per cui la prudenza può anche venire meno? Mi raccomando, pensaci su.
Certo che un accenno potevi farlo. Bastavano dieci secondi di notizia prima dello sport e nessuno si accorgeva di niente. Il tuo datore di lavoro avrebbe avuto ben poco da ridire. Adesso, invece, qualcuno probabilmente ha mangiato la foglia, e qualche altro l'ha mangiata dopo il tuo discorso chiarificatore. Stai più attento, la prossima volta.
Ripeto, dieci secondi di notizia, e ti metti il cuore in pace. Si è sempre fatto così, no?

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