venerdì 19 marzo 2010

La paura fa paura

La paura è un sentimento potentissimo, si sa. Dal punto di vista puramente biologico, è la sensazione di pericolo imminente a far scattare nell'animale (uomo compreso) la reazione di fuga o di attacco. La paura, però, presenta anche una faccia della medaglia pericolosa, perché può portare a prendere decisioni totalmente irrazionali, fuori controllo, di cui in futuro ci si pentirà, nella maggior parte dei casi.
La paura è alla base delle dittature e delle guerre, siano esse calde o fredde. Un governante assennato dovrebbe saperlo, e di conseguenza dovrebbe fare di tutto per smorzare questo sentimento, che attecchisce con una facilità disarmante. Troppo spesso, invece, accade che i governi alimentino la paura, ci soffino sopra, semplicemente per nascondere le proprie responsabilità. Chissà, forse lo fanno in maniera inconsapevole, ignari del pericolo che stanno correndo. Quel che è certo è che, se non smettono di soffiare, prima o poi si arriverà ad un punto di non ritorno, oltre al quale pentirsi non servirà più a nulla.
Ieri il sindaco di Milano Moratti ha chiesto al ministro Maroni un decreto che inserisca l'immigrazione clandestina tra i reati per cui è possibile fare irruzione negli appartamenti senza mandato. Oggi leggo, nel blog di Daniele Sensi, che ad Arezzo la Lega Nord distribuisce bustine di sapone liquido, con l'invito ad utilizzarle dopo aver toccato un immigrato. Insomma, l'Italia avanza a grandi falcate verso lo squadrismo, e verso i film, di hilteriana memoria, che inneggiano allo "sporco immigrato". L'Italia sta morendo di paura, e questa gentaglia non fa che accelerarne lo sfaldamento, la disgregazione sociale, per puri scopi elettorali. Sono molto pericolosi, questi signori, impregnati fino all'osso di arroganza ed ignoranza. Stanno sfasciando il paese, ma la colpa è sempre del nemico. Preferiscono scatenare una guerra, pur di salvarsi il culo.
C'è da avere paura, questo è certo, ma non dei cinesi o degli zingari. Bisogna avere paura di loro. Conviene tenerlo a mente, nella cabina elettorale.

2 commenti:

  1. Sono occasionale utente dei mezzi pubblici e di conseguenza penso che il sapone liquido i cittadini italiani lo dovrebbero usare principalmente su se stessi. Passi chi monta in tuta da lavoro ma specie coi primi caldi vien fuori tutta l'avversione di gente di ogni ceto e censo per l'acqua. Ora poi che la privatizzano prevedo il pezzato d'ascella come nuovo trend summer 2010.

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  2. I tuoi post sono sempre tosti come macigni. Anch'io nel mio ultimo post ho parlato di immigrazione anche se sotto altri aspetti. Questa storia del sapone non la conoscevo, tuttavia (purtroppo) non mi meraviglia, visto che quel partito si basa su principi razzisti e secessionisti. Non mi meraviglio perchè anche il governo si è reso protagonista, con la complicità di Ponzio napolitano, di leggi razziali indegne di uno stato democratico.
    Però la gente dorme davanti a canale 5...

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Rispettate le regole del buonsenso e della civiltà, e una firma non guasta mai. Nascondersi dietro ad un "anonimo" è solo un modo per non prendersi la responsabilità di ciò che si dice.