martedì 16 marzo 2010

Chiamata alle armi

Il blog Voglioscendere.it rivela che nei giorni scorsi, tra i cellulari dei parlamentari Pdl, è rimbalzato il seguente sms: “Comunicazione urgente da parte di Bondi, Verdini, La Russa. Il 20 manifestazione in piazza San Giovanni. Chiediamo di interrompere anche la campagna elettorale e di aiutare a riempire i pullman che riuscirete a organizzare le cui fatture saranno saldate dalla sede nazionale del partito”.
Questa è la piazza che piace a Silvio. Un esercito di cloni radiocomandati che si muove ad uno schiocco di dita del padrone, pettinatissimo, sventolante bandiere fresche di stampa gentilmente fornite con il "kit del perfetto Papi-boy", che intona cori prefabbricati e caricati nella memoria del clone, durante le sessioni di rincoglionimento forzato chiamate "corsi di formazione politica"*. Un esercito richiamato non dal desiderio di esprimere un'idea o un valore, ma dalla promessa di un cospicuo rimborso spese. Tutto è secondario, rispetto alla volontà del padrone, anche la campagna elettorale. E di conseguenza, anche le elezioni.
Soltanto i regimi organizzano piazze del genere. Manifestazioni pretestuose, senza un bersaglio preciso (il Tar? i Radicali? Bersani? Travaglio? la procura di Trani? il panino di Milioni?), il cui unico scopo è quello di celebrare e legittimare il regime stesso. Una piazza ad uso e consumo dei Tg, che provvederanno a montarla e gonfiarla senza alcun pudore. In genere le manifestazioni sono un esempio di vitalità della democrazia, ma in questo caso, purtroppo, è esattamente il contrario. Se il maggiore partito politico di maggioranza decide mostrare i muscoli in piazza, con l'unico scopo di far passare le proprie mancanze come l'ennesimo complotto planetario, c'è davvero qualcosa che non va. E davvero non riesco a capacitarmi di come moltissima gente ancora non si renda conto della gravità della situazione. Cos'altro deve succedere? Qualcuno me lo dica, per favore.





* Ho il sospetto che, scostando i capelli dalla nuca di un qualsivoglia soggetto fresco di "formazione", si possa trovare una pratica presa USB, per caricare inni e slogan con ancora più rapidità.

4 commenti:

  1. 'sta cosa mi ha fatto venire in mente quando bossi, dopo aver fatto l'unica cosa illuminata della sua vita (il cosiddetto "ribaltone") rivelò che berlusconi gli aveva spedito alla sede della lega "un pullman di impellicciati" per contestarlo. Non so se le ricordi anche tu, in quel periodo, queste finte casalinghe cerebrolese che davanti ai microfoni delle tv (del nano) ripetevano ossessivamente: "Ridateci il nostro governo! Ridateci il nostro governo! Ridateci..." Da scompisciarsi, se non fosse una tragedia!

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  2. Ne ho un vago ricordo, ed ho anche il ricordo di una domanda ad una sostenitrice di Berlusconi, durante una manifestazione: "Perché lei vota Berlusconi?". "Perché è bello!!!!". Servono commenti?

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  3. della serie abbiamo il pulsante di accensione e di spegnimento... vengono in mente i primi anni di forza italia quanco ai candidati veniva consegnata una valigetta con tanto di strumenti per la politica, la costituzione secondo me non c'era già
    saluti

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  4. Deve succedere che sospendano tutte le trasmissioni tv e vedrai che la gente si sveglierà. D'altronde senza democrazia campano ma senza la D'Urso no.
    Ovviamente non accadrà visto che la tv è il principale mezzo di propaganda di ogni dittatura degna di tal nome.

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