giovedì 29 settembre 2011

Anno 75 d.S.B.

Luca stava per soffiare le candeline quando arrivarono i carabinieri ad arrestare suo padre. Le fiammelle che si levavano dai numeri di cera a forma di 1 e 7 tremarono un pochino e si raddrizzarono. L'uomo si alzò, diede un bacio a suo figlio e disse: - Devo andare. - I carabinieri gli misero le manette e stavano per portarlo via, quando Luca corse davanti alla porta.
- Invoco il legittimo impedimento!
- Come? - disse un carabiniere.
- Non potete arrestare mio padre il giorno del mio compleanno. Invoco il legittimo impedimento.
- Senti, capisco che è un giorno importante, ma noi...
- Appunto. Compio diciassette anni. Sto diventando grande. È un giorno importantissimo, e mio padre deve esserci.
- Mi spiace, ma la legge parla chiaro.
- Davvero? E lui? - urlò Luca indicando la televisione accesa.
I carabinieri si guardarono, poi guardarono il padre di Luca. - Non scappa, vero, se gli tolgo le manette? - chiese un carabiniere.
Il padre non disse una parola mentre gli toglievano i bracciali. Non appena ebbe le mani libere si avvicinò a suo figlio e con un gesto fulmineo gli stampò un ceffone fortissimo sulla guancia destra. Luca cadde all'indietro, con gli occhi strabuzzati.
- Adesso potete arrestarmi per un motivo più importante delle piantine di cannabis che avete trovato nel mio giardino. E tu - disse rivolto a suo figlio - spero abbia imparato la lezione. È dolorosa, ma prima che tu nascessi certi termini manco esistevano. E non devono esistere nemmeno per te. Intesi?
Mentre i carabinieri rimettevano le manette a suo padre, Luca rispose: - Papà, tu sei tutto scemo. - prima di alzarsi da terra e andarsene.
L'uomo iniziò a piangere.

6 commenti:

  1. si ale il mondo reale è un altro è quello che dobbiamo ricostruire e riprenderci...

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  2. E dobbiamo riprenderci il significato di tante parole, e di tanti gesti.

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  3. cannabis? per un attimo avevo pensato lo arrestassero in quanto pericoloso blogger... :D

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  4. Anche se a piccoli passi, il mondo si può provare a migliorarlo.

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  5. Un altro pezzo carico di significato, caro Ale.
    In queste ultime tre settimane che ci restano, prima che sarà oscurata la rete col comma 29 art.1 del ddl 1611 e noi blogger costretti a vivere da fuggiaschi, possiamo gustare quanto sia bella, importante, fondamentale per sentirsi uomini, la 'libertà di pensiero e di parola'.

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  6. Mi piace questo tuo breve racconto, ahinoi difficile pensare ad una realtà simile. Quanto a lui giorni fa ha detto che sarebbe esploso in tv, io già sognavo di vederlo esplodere a reti unificate, immaginavo schizzi di sangue sulle telecamere! Niente, neanche questa promessa ha mantenuto.

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Rispettate le regole del buonsenso e della civiltà, e una firma non guasta mai. Nascondersi dietro ad un "anonimo" è solo un modo per non prendersi la responsabilità di ciò che si dice.