sabato 11 settembre 2010

Terzo Reich in salsa padana

Il comune di Adro, in provincia di Brescia, è diventato famoso grazie alla mensa. Adesso una scuola, o meglio, un polo scolastico nuovo di zecca scongiura il rischio di far cadere nel dimenticatoio il fulgido esempio che questo comune mostra della politica leghista. Non servono le parole, bastano le immagini gentilmente fornite da un ragazzo di Adro, Enrico Capoferri. Io non volevo crederci, invece è tutto vero:



Spero di non essere l'unico a rabbrividire per tutto questo.
(P.s. Due post in poche ore forse sono troppi, ma una cosa del genere non può passare sotto silenzio. Una cosa del genere va divulgata il più possibile, va stampata nei volantini, va urlata per le strade, perché questi sono matti. Questi sono seriamente pericolosi.)

4 commenti:

  1. Due post non sono troppi se sono interessanti... Con questi argomenti potresti farne anche 10 Ale... E' una cosa da rimanere a bocca aperta!

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  2. Qualche tempo fa con il collettivo politico di cui faccio parte ho avuto occasione di occuparmi della questione di un sole delle alpi disegnato sull'acciottolato della piazza in un paese bergamasco non lontano da dove abito. Poi in giro per la provincia sempre più spesso mi è capitato di vedere aiuole e rotonde "decorate" con siepi che formavano lo stesso simbolo. Pare essere il sistema leghista di marchiare il territorio, allo stesso modo dei cani quando pisciano tutt'intorno alla loro cuccia. Un non figurato insozzare il posto in cui si vive: impregnarlo di ideologia e di ipocrisie identitarie e simulare la concretezza del vuoto slogan "padroni a casa nostra" (una casa e una terra puntualmente svendute al miglior offerente, sempre più cementificate e abusate).
    Questo è il passo successivo. Dopo aver allenato l'occhio e abituato le percezioni delle persone a certe immagini, mirano a indottrinarne le menti e a plagiarle su certi concetti. Prove tecniche di Balilla potremmo chiamarle.

    Questi sono sì pericolosi, Alessandro, ma purtroppo non matti. Sono perfettamente lucidi, e sanno benissimo dove vogliono arrivare e come riuscirci.

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  3. È vero, non sono matti. La loro pazzia è molto lucida.

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Rispettate le regole del buonsenso e della civiltà, e una firma non guasta mai. Nascondersi dietro ad un "anonimo" è solo un modo per non prendersi la responsabilità di ciò che si dice.