sabato 3 luglio 2010

Due minuti e diciassette



Ok, non è la prima volta che accade, ma non riesco a rassegnarmi. Non ce la faccio più, ma non ce la faccio a gettare la spugna. La speranza che qualcuno si risvegli è sempre più flebile, ma sopravvive. La speranza è testarda. Forse durante il frammento di regime andato in onda ieri sera - un frammento lungo DUE MINUTI E DICIASSETTE, l'equivalente di un'era geologica per un telegiornale - qualcuno, anche solamente uno dei tanti, avrà finalmente avuto la rivelazione, l'epifania, per dirla alla James Joyce. "Mio Dio, ma questo è fuori!", o qualcosa del genere, dopo quel ghe pensi mi finale che suona tanto ridicolo e tanto terrorizzante. "Mio Dio, ma chi si crede di essere?", dopo DUE MINUTI E DICIASSETTE densi di retorica berlusconiana esausta come olio fritto. Il regime ormai è un dato di fatto, non è più il momento di augurarsi che non sia troppo tardi per tornare indietro. Il regime c'è e vive, si alimenta e si distrugge da solo, tra ministri inutili ma legittimamente impediti, comizi improvvisati di consiglieri strafatti di coca, padani convertiti sulla via di Arcore, quelli che d'altra parte "al premier qualcosa si deve", nel trionfo della politica concepita come puro mercimonio, un enorme puttanaio in cui si dà e si prende, ma mai si paga. Qualcuno avrà visto la novità di questo regime, il cui segreto non sta nelle folle fasulle, montate e ritoccate alla perfezione dal Minzolini di turno, ma nella folla muta che sta dall'altra parte della barricata, una folla che ha disimparato a fare e farsi domande. "Ma come cazzo ho fatto ad andare dietro a questo?". Chissà, forse questo pensiero è davvero passato come un fulmine nella testa di qualcuno, durante quei DUE MINUTI E DICIASSETTE viscidi di cerone. Lo avrà visto colare lungo le guance, avrà visto cadere i suoi capelli posticci, avrà visto disfarsi tutta la grande menzogna che ormai sovrasta l'essere umano, una menzogna che invade il paese come una nube tossica, e che sopravviverà al suo creatore molto, ma molto a lungo. L'avrà vista e si sarà chiesto: "Ma come ho fatto a non capire prima?".
Il regime c'è e si vede. Non fa nulla per nascondersi. Non ci siamo vicini, ci siamo dentro. Ma io sono ottimista. Forse qualcuno si è davvero svegliato, durante quei DUE MINUTI E DICIASSETTE.

8 commenti:

  1. Non guardo quel rotocalco, per fortuna

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  2. La cosa terribile e' che ci sara' qualcuno che ci crederà e dirà ma che simpatico...

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  3. Ha ragione Ernest: molti, moltissimi saranno pure compiaciuti.
    Per par condicio ricordo quando D'Alema era presidente del consiglio che ebbe addirittura un'ospitata da Gianni Morandi, nel corso di uno show televisivo fortunatissimo e ci toccò pure sentirlo cantare "c'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones..."

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  4. Me lo auguro. due e diciassette: un tempo interminabile e colmo di vuota retorica e forse minacce velate tra le righe a chi di dovere...

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  5. @Inneres Auge: nemmeno io lo guardo, ma quando ho visto il filmato girare in rete mi si è accapponata la pelle...
    @Ernest: purtroppo hai perfettamente ragione... Ma cerco di essere ottimista...
    @Sara: questo me lo sono perso. D'altra parte tra berlusconiani di destra e di sinistra l'intesa e perfetta, e D'Alema è il perfetto berlusconiano di sinistra...
    @Daniele: allucinante, ma ancora più allucinante il servizio sul costo delle intercettazioni. Appena uno crede che il peggio sia arrivato, arriva qualcosa che riesce a superarlo...

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  6. Beh, te lo sei perso si...ti ho menzionato un episodio che risale a più di dieci anni fa! Eri giovanissimo! Va beh che D'Alema non si smentisce: alla vigilia delle primarie in Puglia, quest'anno, proprio la sera prima(!) è andato da Fabio Fazio a dire di votare che tipo che era il concorrente di Vendola! Bella figura! Se non è un uso discutibilissimo di mezzo televisivo questo!
    Non è che abbia servito la causa in questo modo...

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  7. Eh sì, ero piccolo piccolo... Per fortuna gli elettori di sinistra pugliesi non gli hanno dato ascolto...

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  8. mi pare che l'intervistatrice sia proprio l'ultima perla che questo regime sta per portare alla guida del tg2...col senno di poi!

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