lunedì 1 febbraio 2010

Noi Amiamo Silvio



L'accusa che il centrodestra lancia più frequentemente nei confronti dell'opposizione è di essere ossessionata da Berlusconi, di ricondurre ogni discussione sulla sua figura. Credo sia un'argomentazione piuttosto curiosa, da parte di un partito nato letteralmente da una frase pronunciata dal suo Demiurgo, dall'alto (?) di un predellino. Un partito che, al posto dei congressi, organizza spettacoli meravigliosi, pieni di bella gente accuratamente selezionata, in cui non sono previste elezioni ad alzata di mano, dibattiti e tutte quelle cose si fanno in un congresso di partito. I congressi del Pdl sono in realtà una sorta di rito pagano in cui si venera il Sovrano, investito di un potere quasi divino.
Ma c'è una questione di fondo che mina alla base l'obiezione del centrodestra, una questione che è emersa con forza dopo l'aggressione di dicembre, e che in questi giorni tornerà sicuramente in voga. Trovate il motivo qui sopra, in questo spot che pubblicizza un libretto fotografico contenente tutti i momenti salienti della carriera del nostro Premier. Va sottolineato che non è assolutamente uno spot elettorale, ma una pubblicità come tutte le altre, pagata da un editore privato. Più paghi, più spot passano in una giornata.
Il succo della questione, il nucleo più profondo del Berlusconismo, sta tutto in questi pochi secondi: da una parte il Conflitto di Interessi, che permette al premier di impregnare ogni aspetto della società civile, aggirando a suo piacimento ogni regola e legge; dall'altra, il suo smisurato Egocentrismo, che non chiede al popolo di essere eletto, bensì di essere amato, e l'amore, per sua definizione, non è un sentimento moderato. A suo modo, è un'ossessione. Per cui è il premier stesso a voler essere un'ossessione, per il popolo. E' chiaro che questo atteggiamento è pericoloso, è chiaro che in questo contesto può emergere, di riflesso, un sentimento altrettanto estremo come l'odio. Ed è chiaro che in questa situazione, che non prevede mezzi termini, ogni voce critica diventa "fomentatrice d'odio", ogni obiezione sussurrata, anche all'interno della maggioranza stessa, è una crepa pericolosissima, che rischia di sgretolare il granitico potere dell'Unico. Questo desiderio di occupare totalmente la mente e il cuore dell'elettore è profondamente malato, e non si può accordare in nessun modo con le regole di una democrazia moderna e costituzionale come la nostra. Non a caso i migliori amici di Berlusconi sono il dittatore Gheddafi e lo pseudo-dittatore Putin. Credo che Berlusconi provi molta invidia nei loro confronti.
Questi concetti sono stati espressi infinite volte, ma credo sia utile ribadirli ogni tanto, e mi piacerebbe che gli elettori di centrodestra ci riflettessero su. Di certo non ho la pretesa di cambiare la loro idea politica (e d'altra parte sarebbe sbagliatissimo), ma semplicemente di insinuare qualche dubbio, riguardo all'idea di destra, e più in generale di politica, che porta avanti Berlusconi. Nel caso ci riuscissi, però, state attenti a non farvelo scappare. Potreste entrare a far parte anche voi del famigerato "Partito dell'Odio".

4 commenti:

  1. Il partito dell'odio, dei comunisti coglioni e farabutti. Comunque non c'è rischio con i berluscones: loro non cambiano, perchè sono ammaliati dal carisma e dal fascino del ducetto

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  2. io allora sono iscritto di diritto al partito dell'odio... se per questo intendono persone che non abbassano la testa e si mettono a idolatrare un egocentrico showman impostore che grida da un palco. Questi non hanno idea di cosa sia la politica perchè non l'hanno mai fatta, partecipano da 15 anni ad un enorme reality
    un saluto

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  3. La prima volta che abbiamo visto lo spot in tv abbiamo pensato che fosse uno scherzo, ci viene da ridere, è incredibile come si riesca a far passare da eroe nazionale il nostro premier. Hai ragione, lui vuole essere amato e quindi votato! Ha un ego talmente smisurato che ormai ha passato proprio il segno!
    Baci da Sabrina&Luca

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  4. Con il suo enorme potere economico e mediatico ha in mano il paese .. quelli che non la pensano come lui oramai hanno solo internet ... chissà per quanto????

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Rispettate le regole del buonsenso e della civiltà, e una firma non guasta mai. Nascondersi dietro ad un "anonimo" è solo un modo per non prendersi la responsabilità di ciò che si dice.