mercoledì 7 gennaio 2009

Saldi


Oggi è il Grande Giorno. Ho aspettato a lungo questo momento. Ogni anno è un’emozione nuova, ma quest’anno, 2008 d.C., 72 d.S.B.*, è speciale, specialissimo anzi. Quest’anno c’è la Crisi, lo dice ogni giorno la TV, una crisi mondiale. Non ho ben capito perché, dicono che in America un sacco di gente è rimasta senza lavoro, senza casa, senza niente. E sembra che questa crisi sia arrivata anche in Italia, tutti ne parlano, ed effettivamente anch’io sono in crisi. Lo stipendio non mi basta più. L’anno scorso ho comprato un’Alfa 159 JTD da 35.000 € ma non riesco più a pagarla, le rate del finanziamento sono troppo alte. Mi mancano ancora decine e decine di mesi, come farò ad arrivare alla fine del mese? Il gasolio è calato, ma nemmeno più il pieno posso farci, costa troppo lo stesso, per cui non la uso, la tengo parcheggiata in garage. Ogni tanto però vado a lavarla. Cazzo, se avessi saputo che sarebbe finita così non avrei messo i sedili riscaldati e il navigatore, e adesso avrei più di 2.000 € in meno da pagare. Bravo pirla sono stato!
Troppe cose da pagare, troppe, tutti i giorni. È una vita davvero difficile. Ieri mi è arrivata la rata dell’LCD e sono quasi svenuto. Ma ho già trovato la soluzione: non pago il canone Rai. Sono quasi 110 €, ma stiamo scherzando? Tra l’altro non la guardo mai, dato che ho Sky. Sono pure andato a fare richiesta della Social Card ma non me la danno. Sembra che non la diano a nessuno questa Social Card, ma io penso che quelli che davvero la possiedono facciano finta di nulla, fanno gli gnorri, perché fa gola a molti. È così, vero, carogne? Andate a fare shopping alle mie spalle, bastardi! Avete fatto i regali di Natale gratis! E vogliamo parlare delle tasse? La tassa sui rifiuti è aumentata tantissimo, non capisco perché, sono solo e mi sembra di produrne da sempre la stessa quantità, più o meno, eppure è aumentata! Perché, dannazione? Meno male che non ho più l’ICI da pagare, altrimenti sarebbero dolori!
Crisi, crisi, crisi enorme, mastodontica. Ma oggi è il grande giorno. L’ho cerchiato due volte di rosso sul calendario, ho preso un giorno di ferie, ho messo la sveglia presto. Ieri ho lavato la macchina e ho fatto il pieno – 20 €, di più non ci stava, non la uso mai, ho detto. Ma oggi è una grande occasione. Ho liberato il bagagliaio per fare spazio, sto quasi pensando di ribaltare i sedili posteriori, ma forse non servirà. È un problema minimo, perché oggi la Crisi finisce.
Mentre guido mi pregusto la giornata, comprerò tantissime cose indispensabili a prezzi ridottissimi. Che spettacolo. Già mi vedo con l’auto carica di ogni ben di Dio, con la felicità scritta negli occhi. Canto e ballo sul sedile, muovo il volante a ritmo di musica, e quando la musica finisce il radiogiornale mi parla, mi dice che sono stato bravo, che ho fatto del bene a me stesso e a tutta l’Italia, che ho fatto girare l’economia, e mi sento tanto felice e tanto orgoglioso di me stesso…
Freno di colpo. Davanti a me c’è una coda immensa. Il centro commerciale è un puntino lontanissimo, circondato da migliaia di auto luccicanti. Ma dove cazzo va tutta questa gente? Proprio oggi? Non poteva starsene a casa? Suono il clacson ma non serve a niente, inizio a sudare, il volante mi scivola tra le mani. Sto per avere un attacco di panico, giro la testa a destra e a sinistra e vedo macchine, macchine, macchine. Devo andare, fatemi passare, ne ho bisogno, l’economia deve girare! Fatemi girare!
Nessuno si muove, è tutto bloccato, l’economia non gira ma in compenso mi gira qualcos’altro. Sono veramente in Crisi.





*dopo Silvio Berlusconi

1 commento:

Rispettate le regole del buonsenso e della civiltà, e una firma non guasta mai. Nascondersi dietro ad un "anonimo" è solo un modo per non prendersi la responsabilità di ciò che si dice.