domenica 25 aprile 2010

Il partigiano Sahid




Qualcuno, esattamente un anno fa, annunciava trionfante lo sdoganamento della Festa della Liberazione quale evento da celebrare tutti assieme, senza distinzioni politiche. Qualcuno, sempre un anno fa, celebrava la nascita di un nuovo statista, cerimonia officiata sulle macerie di Onna. Chi avesse sollevato dubbi su queste due verità inconfutabili era il solito comunista. Grazie, per me è un grande onore essere fregiato di questo titolo.
Oggi, ad un anno di distanza, abbiamo la dimostrazione che quei dubbi avevano ragione di esistere. La Festa della Liberazione non è la festa di tutti, ed è ben lungi da esserla. Oggi molte forze vogliono cancellare questa ricorrenza. Oggi il fascismo, declinato nelle sue varie componenti, è un atteggiamento radicato, che permea la società in ogni suo ambito, ed è frutto di un'opera di degradazione morale e culturale messa in atto al puro scopo di controllare, sottomettere.
Ma qualcuno non si sottomette. Il boom di tesseramenti Anpi, soprattutto da parte dei giovani, è la dimostrazione più viva di questa nuova Resistenza. Mentre qualcuno vorrebbe eliminare i Partigiani dalla storia, nuovi Partigiani nascono. Perché essere Partigiano non significa sparare ai fascisti. E' qualcosa di più profondo, che ha a che fare con la vita di tutti i giorni, con i valori su cui si fonda il nostro Paese. Sono i valori che si vogliono negare silenziando una canzone partigiana. Ma se credono che basti, si sbagliano. Qualcuno continuerà a cantare, qualcuno continuerà a raccontare. Chissà, forse un ragazzo che fa Sahid di nome, che fa lo spazzino e di notte dorme in una stanza pagata 600 euro al mese. Uno che non molla mai. Un nuovo Partigiano.

7 commenti:

  1. Una ragazza un giorno mi disse: i partigiani hanno fatto porcherie di cui non si parla. Come se tutto il bene che hanno fatto non contasse nulla.

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  2. buon 25 aprile anche a te ......
    una nuova resistenza penso sia iniziata .. non riusciranno mai a cancellare la storia

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  3. Appunto, cancellare la storia e dire per 65 anni che l'Italia è stata liberata dai partigiani! Il 25 aprile ricorda solo una guerra civile.

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  4. Non accetto lezioni di storia da chi non ha nemmeno il coraggio di firmarsi. Fossi in te, chiunque tu sia, andrei ad ascoltare le storie di chi ha vissuto sulla propria pelle il regime, e di chi la guerra per la liberazione l'ha combattuta. Sono sempre meno, purtroppo, e giorno dopo giorno devono lottare perché la memoria si preservi.

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  5. Che vengano dalle nostre parti in Romagna a negare la Resistenza (attenzione perché su questo argomento siamo molto permalosi). Qui il fronte si fermò per 4 mesi e tutti abbiamo nonni e padri caduti per mano dei nazi-fascisti. Un terzo delle nostre strade sono dedicate ai partigiani e non a Craxi o qualche altro politico corrotto.

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  6. I nuovi partigiani.... bellissima l'immagine di Sahid che hai riportato nel tuo post. Quello che mi preoccupa é che il tentativo di revisionismo in atto rischia di trovare humus nelle maschere vuote di cui tu parli nel post precedente. In quelle persone cioé che davvero credono di essere nel giusto quando affermano certe bestialità.

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  7. per salvare questo paese ci vogliono nuovi partigiani!!!
    un saluto

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Rispettate le regole del buonsenso e della civiltà, e una firma non guasta mai. Nascondersi dietro ad un "anonimo" è solo un modo per non prendersi la responsabilità di ciò che si dice.