domenica 13 dicembre 2009

The Sleeper


Non so quanto i Leisure Society ne siano consapevoli, ma il loro primo, bellissimo disco, sembra scritto apposta per l'inverno. Ascoltandolo, è facile immaginare certe giornate di gennaio, abbacinanti e freddissime, in cui la luce del sole, cadendo sulla neve, si scompone in innumerevoli diamanti. Sono giornate in cui l'aria sembra più pura e leggera, giornate capaci di scaldarti, nonostante il gelo. Proprio come questo The Sleeper. La sua musica è dolce ma mai melensa, delicata come un fiocco di neve, ma capace di penetrare a fondo. Dal punto di vista prettamente tecnico è un disco perfetto: la grande varietà di strumenti messa in gioco, grazie ad un arrangiamento curatissimo, si amalgama alla perfezione, dando una sensazione di grande omogeneità, senza per questo essere monotono. A tutto questo si aggiunge una voce, quella del leader Hemming, suadente e profonda. Ascoltando We Were Wasted, è impossibile non pensare a Leonard Cohen, al suo canto avvolto dal fumo di migliaia di sigarette, alla sua chitarra malinconica e nervosa. Ma se in Cohen tutto è pervaso da una disperata rassegnazione, nei Leisure Society, alla fine, sempre e comunque, il sole brilla, quel sole invernale dalla capacità unica di scaldare i cuori.
Siamo in periodo di regali, per cui voglio sponsorizzare con tutto il cuore questo disco. Difficilmente lo troverete nei centri commerciali, pieni zeppi delle soliti, inutili, raccolte natalizie. Ma se deciderete di regalare The Sleeper al posto dell'ennesimo greatest hits, chi scarterà il regalo ve ne sarà grato. Forse storcerà un po' il naso, all'inizio, ma poi non potrà fare altro che ringraziarvi, per avergli fatto scoprire questo piccolo grande gioiello sconosciuto.

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