giovedì 8 novembre 2012

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Non dirò niente di nuovo, niente di originale, nulla che possa stimolare una qualche riflessione sullo stato attuale delle cose. Mi limiterò a riprendere concetti tritati e impastati mille volte in indigesti polpettoni televisivi, in sterminati editoriali di firme prestigiosissime e noiosissime, ormai distanti anni luce dai piani terreni che puzzano di catrame e merde essiccate al sole. Mi sfogherò come Monty davanti allo specchio, crivellando tutto e tutti di parole durissime, appuntite e fragili come cristallo. E non si salverà nessuno, dico davvero. Piazzerò di fronte a me il Presidente della Repubblica a fianco del blogger che se la prende con scie chimiche e vaccini, Monti a fianco di Grillo, Marchionne a fianco della Camusso, Scalfari a fianco di Renzi, i pensionati a fianco del ministro Fornero, i No-Tav vicino ai Sì-Tav, Sallusti tra Travaglio e Santoro, Di Pietro con Bersani, eccetera eccetera. Tutti, anche il vicino di casa che fa finire l'assemblea condominiale all'una di notte. E sparerò. A salve, perché non sono un tipo violento. Ma sparerò. Perché forse è quello che mi serve. Che ci serve. Una bella tabula rasa, una formattazione cerebrale globale che il giorno dopo ci farà aprire gli occhi su quel che rimane del nostro bellissimo paese, sui marciapiedi affossati dalle auto, sulle copie e doppie copie dei documenti d'identità, sui sacchetti d'immondizia abbandonati ai bordi delle strade, sulle marche da bollo, sui morenti che non possono morire, su quelli che tutti i giorni vanno in auto in un ufficio da dove faranno tutto il giorno telefonate che vanno fatte proprio da quell'ufficio, sui camion che vanno avanti e indietro semivuoti, sui notai – uno spettacolo davanti a cui sgraneremo gli occhi e ci chiederemo: davvero siamo stati noi a fare tutto questo?, prima di ripartire, e costruire non dico un paese normale, ma un paese logico. In un posto in cui le parole più in voga del momento sono "sbarramento", "collegi uninominali", "doppio turno alla tedesca con una spruzzata di francese prematurata alla cazzo di cane scappellato a sinistra", basterebbe.
Basterebbe...

1 commento:

  1. Spari a salve?
    Io sono contrario alle armi ma una bomba H mirata verso quei figuri sarebbe un toccasana

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Rispettate le regole del buonsenso e della civiltà, e una firma non guasta mai. Nascondersi dietro ad un "anonimo" è solo un modo per non prendersi la responsabilità di ciò che si dice.