Centro Italia. Interno.
Driiiiiiin!
"...mmmmmm, pronto?".
"Signore?".
"Sì".
"Signore, stava dormendo?".
"No, stavo... Sì, stavo dormendo. E comunque che ti frega?".
"Giusto, mi scusi. La sa la grande notizia?".
"Quale grande notizia?".
"Oggi non parla nessuno. Anzi, parliamo solo noi".
"Ah, è oggi? Eh eh eh, finalmente l'hanno capito, che non batte chiodo".
"I giornali non escono, i siti non vengono aggiornati. Dobbiamo approfittarne".
"Approfittarne? Cosa possiamo fare di diverso dal solito?".
"Effettivamente..."
"E comunque un po' sono incazzato che non escano quei giornali. Proprio ieri ho finito la carta igienica".
"Ma signore!".
"Eh, suvvia, ognuno ha i suoi piccoli piaceri... D'altra parte, Umberto...".
"Certo signore, ha perfettamente ragione. Ma quindi oggi che ha intenzione di fare?".
"Be', una bella doccia fredda non mi farebbe male, con questo caldo...".
"Certamente".
"Boh, magari potrei far approvare la legge finanziaria. Chiudo Giulio e Gianfranco da qualche parte, così non rompono le palle...".
"E approva la finanziaria, certamente".
"...dopo averla riveduta un pochetto. Potrebbero mancare ancora un paio di cose che potrebbero essere utili".
"Ha già inserito un provvedimento per la Mondadori, ricorda?".
"Sì sì... Vediamo, che altro potrei fare?... Senti, ci penso e poi ti richiamo, ok?".
"Perfetto, signore".
"Chiamo Angelino e poi ti faccio sapere".
"Benissimo, signore".
"Ah, per oggi non vorrei ricevere nessun messaggio, nessuna telefonata, nessun avviso di garanzia. Per me oggi è un giorno di vacanza. Siamo intesi?".
"Intesi, signore".
"Oggi non voglio baccano. Voglio godermi fino in fondo questa giornata".
"Molto comprensibile, signore. Nessuno la disturberà".
"Lo spero bene. E già che ci siamo, per colazione vorrei caffè, croissant e succo d'arancia".
(La voce parla lontano dal microfono: "Ti piace il succo d'arancia?". Un'altra voce lontana risponde: "Sì, mi piace tantissimo".)
"Per due".
"Arriveranno in pochi minuti, signore".
"Benissimo. A dopo".
Clic.
Ciao Ale
RispondiEliminapur rispettando ogni forma di protesta, che in qualche maniera può scuotere l'opinione pubblica, non credo che lo sciopero di oggi abbai molto senso. Credo che la situazione del paese necessiti forme di protesta diverse, collettive e che vadano a disutrbare la quotidianità di coloro che continuano a voltarsi dall'altra parte.
Un saluto, continuiamo a lottare
Hai perfettamente ragione. Io avrei fatto uscire i quotidiani in edizione straordinaria e gratuita, per mostrare tutto quello che non sarebbe venuto a galla in questi anni, se fosse in vigore una legge del genere. Ovviamente questo post è ironico, ma credo che oggi Berlusconi si senta davvero in vacanza...
RispondiEliminaQuesta è l'ultima intercettazione che riesci a fare.
RispondiEliminaCome non ricordare l'ultima incursione a Ballarò...Tu tu tu tu tu....
RispondiEliminaAnch'io non credo nel silenzio, anzi è un regalo che si fa a chiunque perpetui un'ingiustizia. Semmai gridare più forte, sperticarsi a ribadire i concetti, trovare nuovi argomenti di dialogo...
RispondiEliminaCiao Ale! Sara