giovedì 12 luglio 2012

Insomma, va tutto di merda, no? La benzina è carissima, fatti salvi i poveri babbei che si passano la domenica mattina a fare la coda dai distributori ENI per fare il pieno alla macchina, come se per far ripartire l'Italia servisse questa atmosfera da guerra fredda all'amatriciana, con tanto di forze dell'ordine chiamate a tenere a bada questi civilissimi italiani assetati di benzina e di certo non così stanchi, tanto da potersi permettere di saltare il meritato riposo domenicale per farsi un giro dal benzinaio con la macchina carica di taniche vuote. Se la storia continua così salteranno fuori i bagarini della benza, simpaticoni che rivenderanno il loro petrolio raffinato a prezzi concorrenziali al camionista coglione che dopo una settimana a fare su e giù sulle autostrade è un po' pigro ad alzarsi e quindi, povero pirla, si fa il suo pieno da trecento euro il mercoledì e anche il sabato mattina, perché lui, sfigato, ha un lavoro da portare avanti. Sarà un bel business.
Va tutto di merda, no? I negozi sono pieni di merce che nessuno compra, perché i soldi sono pochi e perché c'è questa stranezza per cui non è che tutti debbano comprarsi la macchina nuova ogni sei mesi, il televisore Led ogni due mesi, il computer ogni mese. C'è questa bizzarria per cui forse oggi ti sei pentito di aver acceso un finanziamento per l'X5 che finiranno di pagare i tuoi pronipoti, solo oggi però, perché prima ti piaceva fare il fenomeno con amici e colleghi sul tuo nuovo mezzo, tu che fino al giorno prima giravi su una Renault 5 con le gomme pelate. Solo oggi però, che vai avanti a 10 euro a colpo e hai benedetto Rocco Papaleo e il suo fido cane a sei zampe.
Va tutto di merda, no? Ché ci sono queste nuove tasse, le bollette troppo alte e le pensioni troppo basse, così basse che non si fa in tempo ad andarle a ritirare che già sono finite. Durano più o meno un quarto d'ora, perché vicino alle Poste — dove il primo del mese i pensionati smaniosi di ritirare l'obolo, di vedere i soldi, impediscono ai comuni mortali non ancora pensionati e non ancora poveri in canna di pagare una bolletta impiegando meno di mezza giornata e fanno felici i gentiluomini che attendono pazienti la loro uscita per soffiare loro il bottino — esiste sempre un tabacchino, e lì finisce la pensione, lì si trasforma in quella patina argentea che si attacca ai vestiti e alle monete, rivelando quasi sempre un bel cazzo di niente. Li trovi davanti alla ricevitoria a giocarsi i valori della glicemia e degli anni del cane, li trovi a infilare un dieci euro dopo l'altro nei videopoker, e li trovi a grattare. Grattare. Grattare. Tossicodipendenti come i tossici del SerT poco più in là. Tossicodipendenti come tutti noi. Soldi, banche, oggetti, tessere punti, lo Stato da cui pretendiamo diritti molto spesso senza contraccambiare i doveri: noi dipendiamo, siamo dei tossici con violente crisi d'astinenza.
Va tutto di merda, no?
Io dico no.
Perché le crisi d'astinenza provocano vuoti di memoria, e non c'è vuoto di memoria più forte di quello provocato dalla Crisi d'Astinenza da Messia.
Io dico no perché bisogna guarire. Io dico no perché tra un anno e mezzo non voglio sentire la gente dire che era meglio Monti. Potrei incazzarmi un pochino.

15 commenti:

  1. Di fatto, quando vai a fare il pieno (allo scooter 50 con cui vai a lavorare, non alla Maserati!) o quando vai a fare la spesa al supermercato, comprando quasi esclusivamente primi prezzi, gli stessi soldi non ti bastano più. Gli stipendi però sono fermi da 10 anni (lo dico con in mano le mie buste paga).
    Forse non va tutto di merda per me, perché ho un'atavica abitudine a fare sacrifici per tirare avanti; il vivere low cost, come va di moda dire ora, io l'ho sempre praticato. Altro che gratta e vinci. Antenne paraboliche, internet a casa, scarpiere piene e allegri w.e. fuori porta... roba mai vista. E io non sono certo speciale, come me tanti altri che conosco; non umanità derelitte eh, persone comunque con titolo di studi sudato (laurea secondo il vecchio ordinamento), ma senza supporti familiari alle spalle.
    Quando vedi o vivi sulla pelle i tagli alla spesa sanitaria e sociale, che se hai un problema serio di salute e devi fare riabilitazione TE LA PAGHI, per non parlare di chi ha da smazzarsi anziani (quasi sempre multipatologia, con conseguenti bisogni sanitari e assistenziali assai complessi, quando vedi che a scuola vengono ridotte le ore di insegnante di sostegno per il figlio certificato (con disabilità autentica), insomma mi fermo qui perché sulle cose VERAMENTE IMPORTANTI che vanno di merda potrei dilungarmi assai, il sospetto che le cose proprio bene non vadano c'è.
    Non mi pubblicare il commento, però queste due cose volevo proprio dirtele.

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  2. Perché non dovrei pubblicartelo? Hai detto delle cose molto giuste, e infatti io di certo non nego che le cose vadano molto, molto male. Vedo le ditte che chiudono perché non vengono pagate dalle pubbliche amministrazioni, vedo i dati sulla disoccupazione giovanile, vedo i cartelli "vendesi" attaccati a case e negozi a prendere la pioggia da anni. Quello che voglio dire io, caro anonimo (mi spiace che tu non ti sia firmato, dal momento che non devi vergognanti per niente delle tue opinioni), e che secondo me è il vero problema di questo paese, è che il tuo modo di ragionare e vivere non è la regola come dovrebbe essere, ma l'eccezione, e la tua correttezza e onestà non è stata ripagata non solo per l'inettitudine e la cattiva fede dei governanti, ma anche perché tanti tuoi e miei concittadini hanno contribuito a scavare la fossa in cui siamo finiti. Non è un luogo comune il fatto che l'italiano medio sia propenso alla furbizia, e non è un caso che il politico più significativo degli ultimi decenni sia un arciitaliano che ha fatto del "faccio quel cazzo che mi pare e voi pure" il suo marchio di fabbrica. Quanta gente ha conquistato con quell'idea? Questi sono i risultati. Tutti contro le banche adesso, ma quanto era bello prima potersi prendere qualsiasi cosa a rate? E così adesso una giovane coppia che vuole mettere su casa non ce la fa perché non concedono più mutui. Tutti contro il governo che aumenta l'età pensionabile, ma quanto era bello quando si andava in pensione con nemmeno vent'anni di contributi? E così adesso io e te la pensione dobbiamo farcela per i cavoli nostri. Di chi è la colpa di tutto questo? Di Monti? Della Merkel? Dell'euro? Io credo che sia molto comodo dare sempre la colpa ai piani alti, ma forse mi sbaglio.

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  3. Ciao Ale, non scrivi più tanto spesso, vero?
    Mi viene in mente un'intervista di Maggiani in cui diceva che l'Impero Romano è sopravvissuto fino a che dava il pane gratis ed è ciò che sta accadendo a noi, perchè in qualche misura abbiamo ancora il pane gratis.

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    1. Sì, non scrivo più tanto spesso. La politica se è possibile è diventata ancora più confusionaria di prima, è quasi impossibile trovare un punto di riferimento, e la rete è fin troppo carica di parole che danno risposte semplici a tutta questa confusione, mentre in me non fanno che accavallarsi ulteriori domande. Per questo non scrivo più molto, sto cercando nuovi modi per esprimere quello che sento, magari utilizzando storielle e metafore, ma è un esercizio difficile, e non sempre ci riesco. Ogni tanto però arriva un travaso di bile che mi fa formicolare le dita e non posso fermarle...

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  4. Bentornato Ale! ;-)
    Coraggio: presto scenderà in campo un giovane imprenditore che promette la rivoluzione liberale, un milione di posti di lavoro e persino la sconfitta del cancro di qui ai prossimi 3 anni.
    Se gli faranno girare le palle, poi, sbatterà fuori dall'Europa la Germania...
    Non so te, ma io corro a votarlo!

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  5. Sei un grande Ale, e quando torni a scrivere lo fai sempre in modo chiaro e incisivo, non posso non trovarmi d'accordo parola per parola con il tuo post...e anche con il commento dell'anonimo e con questa frase nella tua risposta "tanti tuoi e miei concittadini hanno contribuito a scavare la fossa in cui siamo finiti"...nulla di più vero!!! Tanto per farti un esempio, mi è venuto il voltastomaco quando, da Santoro qualche mese fa, ho visto gli imprenditori edili manifestare e lamentarsi perché non si vendevano più le case come prima, come tu stesso hai ricordato...ma...nessuno si sognava di ricordare che ogni imprenditore edile, per ogni casa che vende, ha sempre intascato in nero almeno la metà!!! Quindi sta gente, che per ogni 200 mila euro di appartamento che ha venduto ne ha intascati come minimo centomila in mero, evadendo la bellezza di 4000 euro di IVA più almeno 43 mila euro di tasse, dovrebbe solo tacere! Si fa presto a fare i conti...centinaia di migliaia di tasse evase per singolo imprenditore, che vuol dire miliardi di euro di tasse evasi solo in quel settore! Che cazzo parlate a fare, mi domando!
    Grazie Ale per avermi dato l'occasione di sputare questo rospo!

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    1. Sono io a dover ringraziare te, carissimo, mi riempi sempre di complimenti! Hai fatto benissimo a citare la storia di quegli imprenditori, non fa altro che confermare quello che ho sempre pensato su questa crisi. E per carità, questo governo non è che stia facendo molto per tirarci fuori, ma sei mesi di "governo tecnico" non possono cancellare decenni di malcostume, ancora prima di malgoverno.

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  6. pare che ci sia uno deciso a scendere in campo con tanto di programmino, scrivania con foto dei bimbi un po' cresciuti... moglie sostituita logicamente

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  7. Ciao Ale, mi sono iscritto al tuo blog, trovandolo fatto bene, davvero. Se vuoi dare un'occhiata al mio mattax-mattax.blogspot.it (e magari iscriverti, se vuoi) mi faresti cosa gradita.
    Ciao, Matteo, Rimini.

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    1. Grazie per i complimenti, darò sicuramente un'occhiata!

      (P.s. Forse sei stato un po' ridondante nel pubblicizzare il tuo blog, eh...)

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  8. io continuo a far benzina a 10 euro alla volta. Santa Marbella.

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  9. sto Monti a costo di salvare banche e banchieri ci ha ridotti alla fame...

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