mercoledì 4 maggio 2011

Telefonata tra amici

Conversazione liberamente tradotta dall'italo-francese-lumbard in salsa maccheronica.

- Pronto Nicolas, sono Silvio. Senti un po', quel rompipalle di Umberto mi ha fatto votare una specie di data di scadenza per la guerra in Libia. Devo tenermelo tranquillo, sai com'è. Ma non preoccuparti, fai finta che non sia successo niente.
- Silvio chi? Ah, quello italiano? Non c'è problema, avremmo fatto così comunque.
- Perfetto. Però la prossima volta avvisa me o Frattini, quando fate una riunione.
- Frattini chi?
- Il ministro degli esteri.
- Ah, quello! Scusami, ma l'ultima volta che mi ha chiamato sul display del cellulare è comparsa la scritta "anonimo" e non ho risposto.
- Deve essere il suo cellulare. Anche a me succede, eppure il suo numero l'ho salvato... Va be', allora ci conto, eh? Chiamami!
- Puoi contarci... Rinfrescami la memoria: sei Silvio l'italiano, giusto?

4 commenti:

  1. tenere sempre il telefono occupato!
    grande ale.

    RispondiElimina
  2. Frattini chi? quello che se si guarda allo specchio, si vede la nuca?

    RispondiElimina
  3. ma il silvio non gli ha neanche chiesto in prestito la bruni?! mi sembra strano...

    RispondiElimina

Rispettate le regole del buonsenso e della civiltà, e una firma non guasta mai. Nascondersi dietro ad un "anonimo" è solo un modo per non prendersi la responsabilità di ciò che si dice.