venerdì 19 febbraio 2010

Basta un poco di zucchero

Avete presente quando si intasa la fossa biologica del bagno? Il fetore che risale lungo lo scarico fino alle nostre narici, a segnalarci che forse qualcosa, là sotto, si è inceppato? Che se non facciamo qualcosa al più presto, saremo piacevolmente invasi dalla merda? Quando entri in bagno è uno shock, il tanfo ti colpisce come un pugno sullo stomaco, ma passa qualche minuto e si affievolisce, fino a sparire del tutto. Così ti siedi sulla tazza, con grande soddisfazione. Quando esci quella puzza iniziale è un ricordo ormai lontano, come un sogno che evapora pochi minuti dopo il risveglio. Te ne ricorderai solo alla prossima incursione in bagno, quando la puzza sarà ancora più forte, e il tuo naso impiegherà un po' più tempo, ad adattarsi. Forse, allora, avviserai i prossimi avventori: "C'è un po' di puzza in bagno, ma dopo un po' passa".
Giorno dopo giorno, la puzza è sempre più persistente, e qualcuno, finalmente, deciderà di intervenire, pulendo la fossa e sturando quel tubo che impediva a tutto lo schifo di andarsene. Soltanto allora ci si accorgerà, con sollievo, di quanta puzza ci fosse prima, e parrà incredibile che nessuno abbia fatto niente, fino a quel momento.
Ma io mi chiedo quanta puzza potranno sopportare ancora gli italiani, quante cucchiaiate di merda riusciranno ad ingurgitare, se in una sola giornata sono riusciti a sciropparsi, senza il minimo conato, l'ennesima comparsata del vice-Bonaiuti, stipendiato da noi, e la riammissione in gara, a furor di Popolo, di questo Triumvirato Sanremese, che ora rischia di arrivare alla vittoria, con un'imbarazzante poltiglia pseudo-patriottica, un insulto alla musica adatto perlopiù all'apertura dei congressi Udc. Due eventi lontani eppure vicini, uniti da un filo sottilissimo che lega, come in un cortocircuito, le menti dei cittadini italiani, intasate da una melma appiccicosa e tossica. Una melma capace di stordire, di ottenebrare i sensi. In questo modo la puzza - che pure è forte, fortissima - sparice, e basta davvero un poco di zucchero, agli italiani, per ingoiarsi qualsiasi cosa.
Qualcuno con la forza di sputare via il cucchiaio, però, c'è ancora. E non si stancherà mai.

2 commenti:

  1. Il triumvirato sanremese è semplicemente una presa per i fondelli. Sto 'principe' che di principe ha solo il nome, la cui famiglia ha chiesto un risaricmento enorme allo stato, si permette di cantare Italia amore mio. D'altronde gli fanno fare tutto e il contrario di tutto in tv. Io ho ascoltato il ritornello della canzone, notando che è stonato quindi non dovrebbe manco stare al festival della canzone.
    Mah per fortuna non seguo da anni la manifestazione.

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  2. Sono convinto che la loro ammissione alla finale è un tarocco per alimentare un po'le polemiche e far aumentare l'attenzione sulla manifestazione.La storia è vecchia non importa se bene o male ma l'importante è che se ne parli

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